
Ammorbidente: sì o no?
Grande alleato nel momento dedicato al bucato, l’ammorbidente è quel prodotto che non puoi fare a meno di usare quando lavi i tuoi capi. Ma è davvero così indispensabile come hai sempre creduto? Oggi prendiamo in esame i pro e i contro dell’uso dell’ammorbidente, per scegliere con più consapevolezza se continuare a tenerlo sempre con sé o trovare soluzioni alternative.
Pro e contro dell’ammorbidente nel bucato
Proviamo a mettere da parte le nostre certezze e mettiamo sotto esame l’ammorbidente. Amato e difeso dalla maggior parte delle persone che fanno il bucato, ha molti vantaggi che ne hanno esaltato l’importanza praticamente da sempre.
Profuma i tuoi vestiti con fragranze irresistibili, che sfruttano l’inebriante profumo dei fiori o degli agrumi a seconda dei gusti personali. E naturalmente rende più soffici i tessuti, anche quelli più resistenti, per facilitare il momento della stiratura o evitando che diventino secchi se asciugati sotto il sole.
Ma veniamo ora alle note dolenti e analizziamo da vicino i contro di questo prodotto così usato in ogni parte del mondo. I problemi si possono riassumere in tre parole: danni ecologici, rischi per l’uomo e costi elevati.
Partiamo proprio dai costi: in media quante lavatrici si fanno durante la settimana? Dipende sicuramente dal numero di familiari presenti in casa, ma inevitabilmente almeno un minimo di due/quattro lavate sono garantite. Più lavaggi si fanno e più ammorbidente si consuma. Questo influisce sull’economia domestica che deve tenere conto di questi consumi piuttosto determinanti.
E che rapporto ha l’ammorbidente con l’ambiente circostante? Inutile dire che, essendo un detergente chimico, è altamente inquinante. Dopo ogni lavata i residui finiscono nello scarico e contribuiscono ad inquinare l’ambiente in cui viviamo. Inoltre, come ogni prodotto conservato in packaging in plastica, ha un ruolo anche nella questione del riciclo.
Infine, la questione più delicata: i rischi per l’uomo. Alcuni ammorbidenti sono allergizzanti, cioè irritano la pelle dell’uomo e soprattutto quella dei bambini causando la comparsa di macchioline rosse o prurito. Più profumo vuoi, più ne usi e più aiuti i suoi agenti chimici ad irritare la tua pelle!
Ne vale davvero la pena per avere un bucato profumato e morbido?
Come risolvere i problemi legati all’ammorbidente
Alcuni problemi che l’ammorbidente comporta quando facciamo il bucato possono essere risolti. Come?
Per proteggere l’ambiente puoi usare prodotti ecologici, che forti della loro formula specifica, non inquinano l’ambiente tanto come gli altri. Ma attenzione alle etichette! Per sicurezza è bene verificare gli “ingredienti” del prodotto cosiddetto ecologico perchè in commercio esistono molte marche che poi di eco hanno veramente poco!
Per proteggere la tua salute e quella dei tuoi cari puoi comprare ammorbidenti senza allergeni, studiati appositamente per pelli delicate e per eliminare il rischio di eventuali irritazioni. Tra questi spiccano anche stavolta i prodotti ecologici (quelli veri!), che sono attenti all’ambiente e anche all’uomo.
Per i costi il discorso è più complicato perché spesso per risparmiare si utilizzano marche poco conosciute che per migliorare la loro efficacia aumentano il numero di sostanze chimiche impiegate nella sua realizzazione, a discapito della salute e della natura.
Ma, anche se ti sembra drastico, l’ideale comunque sarebbe di sostituire l’ammorbidente completamente! Ma come fare? Secondo qualcuno l’acido citrico è la soluzione. Altri invece sono a favore di aceto e bicarbonato, da usare con moderazione per evitare danni alla lavatrice nel lungo periodo.
Più comoda e senza controindicazioni è la soluzione offerta da un generatore di ozono. Con la potenza dell’ozono rilascia capi privi di alcun odore, morbidi e puliti senza usare alcun detersivo. Puoi dire addio all’ ammorbidente senza sentirne la mancanza, sapendo di contribuire ad uno stile di vita più sano per te e per chi ti circonda.